Soleggiata, vivace, e semplicemente indimenticabile. Napoli è musica, teatro, Vesuvio, caffè, pizza e mare… tutti i colori, i suoni e gli aromi che catturano l'attenzione oltre che avvolgerti e sedurti.
Il modo migliore per conoscere Napoli è passeggiare per le sue strade più antiche, scoprendo le meraviglie più nascoste di questa splendida città:
SpaccaNapoli – E' chiamata così perché, vista dall'alto, divide letteralmente in due la città. Spaccanapoli appare come un rettilineo lungo circa 2 km e largo appena 6 metri. Su entrambi i lati si dirama un vitto labirinto di stretti vicoli dotati di un fascino particolare. E' la Napoli antica, popolare, sanguigna. Attraverso Spaccanapoli si può compiere un itinerario a piedi in una delle zone più caratteristiche di Napoli, che corrisponde al Decumano inferiore della città greco-romana, con chiese, palazzi storici, piazze e antiche botteghe.
Piazza del Gesù Nuovo - E' attraversata da Spaccanapoli, la celebre e antichissima via di Napoli. Qui si addensano alcuni dei monumenti più significativi della città: Palazzo Pignatelli, la Guglia dell'Immacolata, la Chiesa di Gesù Nuovo, il Monastero di Santa Chiara. Risale al 1300 ed è stata restaurata nel dopoguerra in seguito ad un bombardamento aereo, riportandola all'originario stile gotico provenzale. Notevole è il monumento funebre per Roberto I d'Angiò. Nel vicino Convento in Piazza del Gesù, da visitare è lo splendido Chiostro maiolicato.
Via San Gregorio Armeno - E' famosa in tutto il mondo come "strada del presepe". In questa via, che collega il centro antico della città con le vie principali, sorgono alcuni importanti monumenti come il Monastero di San Gregorio Armeno. In questo luogo si concentrano moltissime delle attività artistiche e commerciali della città: botteghe di scultori, argentieri, doratori e, soprattutto botteghe in cui gli artigiani producono le statue del presepio, ancora oggi seguendo le antiche tecniche di un tempo.
San Gennaro Cathedral – Costruita intorno alla fine del XII secolo, la Cattedrale di Napoli, nel corso dei secoli ha subito più rifacimenti, attuati in parte per rimediare ai danni del terremoto e in parte per aumentarne la bellezza artistica. All'interno sono custodite le reliquie di San Gennaro, il santo protettore di Napoli. Qui due volte all’anno accade il miracolo di San Gennaro, quando il sangue del martire custodito in una ampolla si liquefa, annunciando che non ci saranno catastrofi per i napoletani.
Piazza del Plebiscito – Piazza del Plebiscito - recentemente restaurata è la Piazza più spettacolare di Napoli: a forma di anfiteatro e circondata da splendidi monumenti come la Basilica di san Francesco di Paola, simile alla Basilica di San Pietro a Roma, il Palazzo Reale, la Galleria Umberto I.
Castel Maschio Angiolino – Costruito verso la fine del 1200 per volere della famiglia d'Angiò, divenne un importante centro di cultura in cui soggiornarono artisti e letterati come Giotto, Petrarca e Boccaccio. Con la dinastia degli Aragona, il complesso architettonico venne arricchito di due torri e di uno spettacolare Arco di Trionfo. Interessante è anche la Cappella Palatina.
Castel dell'Ovo – Imponente complesso fortificato del XII secolo che domina il Lungomare di Napoli. Fu residenza reale per molti secoli, rivestendo un'importante ruolo strategico.
Palazzo Reale e Giardini - Splendido complesso rinascimentale risalente al 1600, fu residenza dei viceré spagnoli. Nei Giardini Reali si estendono lunghi viali alberati, ombreggiati da magnolie e lecci, con piante rare, statue e "giardini segreti".
Galleria Umberto I - Costruita alla fine dell'Ottocento, la Galleria Umberto I è una grandiosa struttura a quattro braccia in ferro e vetro con al centro una splendida e immensa cupola. Lo stile è simile a quello della Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
Quartieri spagnoli – Uno dei luoghi più affascinanti della città, da scoprire poco a poco perdendosi nel suo fitto labirinto di vicoli e strade. Quando intorno al 1530 iniziò il periodo di dominazione spagnola, la città subì molte trasformazioni: vennero erette chiese, edificati palazzi e costruite strade, tra cui la splendida Via Toledo, che prese il nome dal viceré Don Pedro di Toledo. Nacquero in quegli anni i Quartieri Spagnoli, in un'area che oggi è compresa tra Corso Vittorio Emanuele e Via Toledo e misura circa 800.000 mq.
Napoli sotterranea - E' una "città sotto la città" di origini antichissime: gli scavi hanno portato alla luce manufatti risalenti a 5.000 anni fa. I greci costruirono sotto la città dei grandiosi monumenti funebri, mentre i romani scavarono acquedotti, grotte e gallerie. Oggi alcune parti dei sotterranei sono accessibili partecipando ad una visita guidata.
Reggia di Capodimonte - Voluta da Carlo di Borbone e costruita nel 1738, domina tutta la città e consente una vista stupenda sul Golfo di Napoli. Fin dall'inizio venne adibita a duplice funzione: residenza reale e museo. Il Bosco della Reggia, splendido scenario delle partite di caccia dei sovrani, custodisce ancora oggi circa 4000 varietà di alberi secolari.
I musei da non perdere per conoscere a fondo la storia e la cultura di questa città:
Museo Archeologico Nazionale - È il museo archeologico più importante d'Europa e contiene la collezione di reperti appartenente alla dinastia dei Borboni, oltre ad una serie di bronzi, sculture e altri oggetti rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano. Da non perdere sono il Gruppo di Tirannicidi e tutte le sculture esposte nella "Galleria dei Grandi Maestri".
Museo e Galleria di Capodimonte - Nel Museo, istituito nel 1950, sono custodite opere dal Duecento al settecento appartenenti alla collezione della famiglia Farnese, che venne poi ereditata dai Borbone. Da non perdere: la "Collezione Romana" che comprende le opere di Michelangelo, Tiziano, El Greco, Raffaello, Botticelli.
Museo di San Martino - Situato nella splendida Certosa di San Martino, questo Museo è dedicato alla storia e alla cultura napoletane. Molto interessante è la sezione sui presepi in cui sono esposte le raccolte di presepi dal '700 all'800. Da non perdere è il monumentale presepe di "Cuciniello".
Museo di Palazzo Reale - Il Museo del seicentesco Palazzo Reale, in cui sono conservati tutti i mobili, le sculture, le porcellane e i quadri della dinastia dei Borbone. Nella Cappella, si può ammirare l'esposizione "Arte sacra di Palazzo".
Conoscere Napoli significa anche gustarne le prelibatezze gastronomiche, lasciandosi sedurre dai sapori forti e decisi della sua cucina. Questi sapori sono il prodotto di contaminazioni con altre culture: attraverso i secoli, arabi, normanni, spagnoli, francesi si sono alternati nel domino della città, apportando di volta in volta il loro contributo gastronomico. Il risultato è una cucina unica nel suo genere, perennemente sospesa tra il raffinato e il popolare, in cui i prodotti tipici di questa terra così fertile vengono preparati secondo ricette elaborate che spesso richiedono molto tempo.