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Ercolano

Scritto da positanois,
martedì 5 aprile 2011 18:22:41

Ercolano, un tempo chiamata Eraclea, è un'antica città situata sulle pendici occidentali del Vesuvio. E 'senza dubbio una delle città più affascinanti della zona di Napoli, perché non è solo famosa per essere un importante sito archeologico, ma anche come una città vivace che offre una varietà di bellezze paesaggistiche ed arti preziose. Oltre ad una visita alle rovine e il Vulcano, vale la pena visitare le Ville del Vesuvio, come Villa Campolieto, Villa Signorini, Villa Ruggiero, Villa Favorita, la medievale Pugliano Chiesa e l'Osservatorio Astronomico. L'antica città, di origine greca, è stata distrutta e sepolta, insieme a Pompei, Oplontis, Stabiae e altri piccoli borghi dall'eruzione del Vesuvio del 79 dC. Durante gli scavi metà del XVIII secolo di una parte della città sepolta portato alla luce la parte marina della città vecchia. Molti scheletri umani sono stati rinvenuti sull'antica spiaggia, suggerendo che numerosi abitanti tentarono di fuggire ma sono morti a causa del flusso piroclastico e il gas vulcanici. Lo scavo era iniziato quasi per caso nel 1709 quando, durante lo scavo di un pozzo, alcuni lavoratori scoprirono per caso un muro. Scavi regolari sono stati avviati in seguito sotto il patrocinio di Carlo III Borbone, il re del Regno di Napoli che ha nominato l'ingegnere Karl Weber come direttore degli scavi. Numerosi edifici e manufatti sono stati scoperti, ma questo non era sufficiente per impedire che la maggior parte dei manufatti siano stati rimossi dai cacciatori di tesori. Una delle scoperte più importanti e affascinanti è stato lo scavo della Villa dei Papiri, una villa suburbana, in cui un gran numero di antichi papiri scritti in greco e latino, sono stati scoperti insieme a meravigliosi bronzi e opere in marmo. I papiri antichi, molti dei quali affrontano i temi filosofici di ispirazione epicurea sono ancora oggetto di studio e sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Gli scavi sono ripresi solo nel 1927 sotto la direzione di Amedeo Maiuri e la maggior parte dei monumenti pubblici della città vecchia sono stati scoperti. Le condizioni particolari in cui è stata sepolta Ercolano ha permesso la salvaguardia di gran parte degli edifici e ha reso possibile la conservazione di magnifici dipinti, mobili in legno, pezzi di stoffa e splendidi gioielli che offrono informazioni dettagliate sulla vita degli antichi abitanti.

Gli scavi di Ercolano che, insieme a quelle di Pompei, sono ancora in corso, ma anche se le rovine sono state dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, sono vincolati dalla presenza delle abitazioni della città attuale.

Ad Ercolano è facile capire gesti ed usanze dei nostri antenati di 2000 anni fa, ma soprattutto è facile immaginare momenti di vita quotidiana e scoprire che in fondo non sono poi così dissimili dai nostri. Non visitare anche questi scavi significa perdere una grande opportunità di conoscenza, una necessaria integrazione a quanto già visto a Pompei, ma significa anche perdere le sensazioni uniche che ambienti ottimamente conservati possono offrire.

Ultimo aggiornamento martedì 5 aprile 2011 18:28:38

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